L’Agriturismo

Il nostro oro (L’olio extravergine di oliva)

L’olio d’oliva è un prodotto che ogni giorno troviamo sulle nostre tavole: parte integrante della dieta quotidiana di ogni italiano. Questo alimento, in tutto e per tutto un succo ottenuto dalle olive, percorre un lungo viaggio produttivo per arrivare sino alla bottiglia!

Ecco le principali fasi di lavorazione nella produzione dell’olio d’oliva:

1 – Raccolta

La raccolta delle olive in Italia avviene in genere nel periodo che va da metà ottobre a fine dicembre a seconda della tecnica utilizzata: la raccolta che si tiene nel periodo finale è spesso quella che attende la maturazione completa delle olive e le raccoglie nel momento in cui si staccano da sé dai rami.

Le tecniche di raccolta sono varie: quella tradizionale vede intere famiglie coinvolte nella battitura degli ulivi con bastoni o nella scuotitura degli alberi per far staccare e cadere le olive.

Vi sono poi metodi meccanici che impiegano macchinari (per esempio gli abbacchiatori meccanici) che scuotono l’albero al posto della manodopera umana e raccolgono le olive in una rete disposta a terra.

La raccolta manuale, ancora praticata in molte zone d’Italia, è quella che permette di creare un prodotto di alta qualità perché i raccoglitori stessi scelgono personalmente le olive in buono stato, scartando quelle che non vanno bene.

Noi utilizziamo la raccolta meccanica attraverso l’uso degli scuotitori o abbacchiatori meccanici.

2 – Trasporto e Pesatura

Una volta raccolte, le olive vengono inserite in cassette e trasportate sino al frantoio. Qui vengono pesate cassetta per cassetta dai coltivatori, in modo da avere una stima del raccolto.

3 – Primo stoccaggio

Le olive pesate vengono poi conservate in apposite casse, e per preservare la qualità delle olive la molitura avviene entro 24/48 h.

4 – Lavaggio

Le olive vengono poi defogliate e lavate; il lavaggio avviene utilizzando speciali lavatrici meccaniche che mantengono il liquido in movimento;

5 – Molitura

La molitura è la prima vera e propria fase di estrazione dell’olio di oliva: è il momento in cui le olive, tramite azione meccanica, diventano pasta d’olio, una massa composta da una parte solida, frutto di noccioli, bucce e polpa, e una parte liquida, il succo delle olive.

La molitura viene svolta tramite frangitura cioè la tecnica moderna che, tramite l’utilizzo di un macchinario composto da diversi martelli chiamato frangitore, in pochi secondi porta a compimento l’operazione;

6 – Gramolatura

La gramolatura è il processo che, tramite un macchinario chiamato gramola, disemulsiona olio e pasta, raccogliendo il liquido in gocce più grandi grazie a un movimento lento della massa e il suo riscaldamento. La pasta di olive è sottoposta ad una temperatura da 25° a 27°, il prodotto mantiene qualità eccelsa e può fregiarsi della definizione “a freddo”.

7 – Estrazione

L’estrazione è il processo che vede finalmente l’apparizione di un prodotto vicino all’olio che conosciamo: anche in questo caso esistono diverse tecniche per portare questa fase di produzione dell’olio d’oliva a compimento.

Quella moderna, prevede la separazione del mosto dalle sanse filtrando tramite l’utilizzo di presse meccaniche o idrauliche: le presse vengono caricate manualmente disponendo strati di pasta alternati a dischi filtranti.

8 – Separazione

L’ultima fase nella produzione dell’olio d’oliva è la separazione: dopo l’estrazione del liquido dalla pasta, il mosto ottenuto contiene ancora una minima quantità di acqua, che verrà separata sfruttando la non miscibilità dell’olio, più leggero, e dell’acqua. Questo processo viene portato a termine in modo meccanico grazie a separatori centrifughi, che effettuano la separazione grazie alla rotazione ad alta velocità.

9 – Stoccaggio e Imbottigliamento

L’olio ottenuto dal processo di separazione è il prodotto finito; tuttavia, si presenta torbido a causa del naturale residuo solido contenuto al suo interno. Per questo viene in genere fatto riposare prima di immetterlo sul mercato.

L’olio d’oliva Peppeturro viene fatto riposare per diversi mesi in appositi fusti d’acciaio a temperatura controllata.

Il prodotto diventa così limpido in modo naturale, grazie alla gravità.

La primavera è il momento in cui imbottigliamo il nostro olio extravergine, simbolo di indissolubile legame con la tradizione della nostra Puglia.

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